giovedì 21 gennaio 2016

Sanremo 2016: domani 22 gennaio, come da tradizione, una selezione di esperti giornalisti ascolterà un frame dei brani che parteciperanno alla 66esima edizione del Festival. Previsioni...

 



La borsa di una donna-Noemi.
Probabile vincitrice. Brano intenso e originale. Lo sguardo di un uomo (scrive Marco Masini) sull'universo femminile, tipo Quello che le donne non dicono di Ruggeri. Veronica "rossa rosa" è sempre brava ed è ormai una delle punte di diamante del festival. Voto medio: 7-8


Noi siamo infinito-Alessio Bernabei.
L'ex leader degli Amici Dear Jack (con i quali si scontrerà in gara), torna con un brano tipico della sua ex band. Un pezzo dei Dear Jack, senza Dear Jack. Senza infamia e senza lode. Voto medio: 4-6


Il primo amore non si scorda mai-Enrico Ruggeri.
Brano romantico con venature rock come nel suo sempre impeccabile stile. Giustamente sceglie una canzone d'amore per tornare a Sanremo e colpisce nel segno. La classe non è acqua. Voto medio 6-7


Guardando il cielo-Arisa.
Dopo La notte (seconda nel 2012) e Controvento (prima nel 2014), torna alla meteorologia. La canzone è delicatissima, come le precedenti e la sua voce rasenta la perfezione. Rischio dejavù dietro l'angolo, ma è tra le migliori sentite. Terzo posto? Voto medio: 6,5-7,5


Wake up-Rocco Hunt
Lo scorso anno, Conti portò in gara il rap con Moreno. In questa edizione raddoppia e sdogana la lingua napoletana. Rocco Hunt (che si scontrerà in gara con gli amici Clementino e Neffa) farà ballare l'Ariston al primo ascolto. Botta d'energia con ritornello tormentone. Uagliu', chist è fort'. Voto medio: 7-8


Mezzo respiro-Dear Jack
Senza Alessio, sembra che abbiamo perso qualcosa. E sembra più Dear il pezzo di Ale che non il loro, più soul come nelle corde del nuovo leader Leiner Riflessi. Così così (vedi Bernabei sopra). Voto medio 5-6


Un giorno mi dirai-Stadio.
In genere al festival (tranne Lo zaino di Vasco), si piazzano sempre male. Ma loro sono sempre fortissimi e questo nuovo pezzo lo conferma. Rock melodico che farà innamorare, ispirati (quasi) come ai tempi di Dalla. Voto medio: 6-7



Infinite volte-Lorenzo Fragola
Altro probabile vincitore. Produzione ad alti livelli, con sonorità anglosassoni come nel suo stile. Ritornello forte, non banale. Voto 6-7



Il diluvio universale-Annalisa
Altro pezzo da 90. Un brano quasi totalmente suo, musica e testo. Molto dark, crepuscolare, che conferma la crescita di un'artista dalle doti vocali indiscutibili. Molto radiofonica. Voto medio: 6-7


Blu-Irene Fornaciari
La figlia di Zucchero con un brano che parla delle tragedie del mare, perciò Blu. Discreto, ma destinato all'oblio nonostante la buona volontà della brava cantautrice. Voto medio 5-6


Sogni e nostalgia-Neffa
Si scontrerà contro gli amici Rocco e Clementino con un pezzo pop-raggae bello intenso e vibrante. Un Giovanni più maturo, si sente che qualcosa è cambiato nella sua vita. Molto ispirato. Voto 7-8


Di me e di te-Zero assoluto
Brano classico, nel loro stile con parte rap e ritornello tormentone. Forse la più fischiettabile, ma non voliamo alto. Voto medio: 5-6


Ora o mai più-Dolcenera
La grinta di questa piccola grande pugliese dalla voce gigante, non finisce mai di stupire. Altra possible rivelazione. Pezzo rock, vendicativo e ottimista. Un po' meno orecchiabile di altri, ma qualitativamente superiore a molti. Bomba. Voto medio: 6,5-7,5


Quando sono lontano-Clementino
Se Neffa porta il reggae e Hunt il rap veloce, Clemente porta il rap lento, nostalgico, che tocca le corde dell'anima. Brano riflessivo, quasi commovente. Tra i migliori in gara. Voto medio:7-8,5


Cieli immensi-Patty Pravo
Il re Mida Fortunato Zampaglione tocca la Dea Nicoletta e i cieli si aprono. Brano modernissimo, con un'intepretazione d'altri tempi. Tra i migliori. Brividi. Voto medio 8-9


Finalmente piove-Valerio Scanu
Non tra i migliori brani in gara. La voce non si discute, ma il pezzo non decolla. Un ritorno all'acqua di rose. Voto 4-5,5


Semplicemente-Morgan e i Bluvertigo
Tra i brani migliori. Innovativo e psichedelico nei testi e nella musica. Troppo alto per lo standard festivaliero e Morgan un genio. Voto medio 7,5-8,5


Nessun grado di separazione-Francesca Michielin
La bambina che vinse Xfactor arriva donna e porta un pezzo che più bello non si può. Classe, eleganza, ritmo e dolcezza, futuro già scritto. Da podio. Voto medio: 7-8,5


Vincere l'odio-Elio e le storie tese.
Forse il miglior pezzo di questo festival. Tanti ritornelli uno dietro l'altro, dopo l'unica nota che arrivò seconda nel 2013. Allegri e coinvolgenti, dissacranti come sempre. Super. Voto medio: 8-9

Via da qui-Deborah Iurato e Giovanni Caccamo
La coppia a sorpresa di questa edizione. I due siciliani, portati dalla Sugar, cantano bene. Il brano è una ballad stile Negramaro, infatti è scritto da Giuliano Sangiorgi. Tra le canzoni che rimangono più in testa. Potrebbero avvicinarsi al podio. Voto medio 6,5-7,5


Possibile classifica in terzine sparse (somma televoto e giurie varie):

Noemi-Fragola-Michielin
Elio-Arisa-Annalisa
Dolcenera-Pravo-Iurato/Caccamo
Scanu-Dear Jack-Bernabei
Ruggeri-Neffa-Rocco Hunt-Clementino
Zero Assoluto-Stadio-Fornaciari-Bluvertigo

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