Sanremo 2016: domani 22 gennaio, come da tradizione, una selezione di esperti giornalisti ascolterà un frame dei brani che parteciperanno alla 66esima edizione del Festival. Previsioni...
La borsa di una donna-Noemi.
Probabile
vincitrice. Brano intenso e originale. Lo sguardo di un uomo (scrive
Marco Masini) sull'universo femminile, tipo Quello che le
donne non dicono di Ruggeri. Veronica "rossa rosa" è
sempre brava ed è ormai una delle punte di diamante del festival.
Voto medio: 7-8
Noi
siamo infinito-Alessio Bernabei.
L'ex
leader degli Amici Dear Jack (con i quali si scontrerà in
gara), torna con un brano tipico della sua ex band. Un pezzo dei Dear
Jack, senza Dear Jack. Senza infamia e senza lode. Voto medio: 4-6
Il primo
amore non si scorda mai-Enrico Ruggeri.
Brano
romantico con venature rock come nel suo sempre impeccabile stile.
Giustamente sceglie una canzone d'amore per tornare a Sanremo e
colpisce nel segno. La classe non è acqua. Voto medio 6-7
Guardando il
cielo-Arisa.
Dopo
La notte (seconda nel 2012) e Controvento (prima nel
2014), torna alla meteorologia. La canzone è delicatissima, come le
precedenti e la sua voce rasenta la perfezione. Rischio dejavù
dietro l'angolo, ma è tra le migliori sentite. Terzo posto? Voto
medio: 6,5-7,5
Wake
up-Rocco Hunt
Lo
scorso anno, Conti portò in gara il rap con Moreno. In questa
edizione raddoppia e sdogana la lingua napoletana. Rocco Hunt (che si
scontrerà in gara con gli amici Clementino e Neffa)
farà ballare l'Ariston al primo ascolto. Botta d'energia con
ritornello tormentone. Uagliu', chist è fort'. Voto medio: 7-8
Mezzo respiro-Dear Jack
Senza
Alessio, sembra che abbiamo perso qualcosa. E sembra più Dear il
pezzo di Ale che non il loro, più soul come nelle corde del nuovo
leader Leiner Riflessi. Così così (vedi Bernabei sopra).
Voto medio 5-6
Un giorno mi dirai-Stadio.
In
genere al festival (tranne Lo zaino di Vasco), si piazzano
sempre male. Ma loro sono sempre fortissimi e questo nuovo pezzo lo
conferma. Rock melodico che farà innamorare, ispirati (quasi) come
ai tempi di Dalla. Voto medio: 6-7
Infinite
volte-Lorenzo Fragola
Altro
probabile vincitore. Produzione ad alti livelli, con sonorità
anglosassoni come nel suo stile. Ritornello forte, non banale. Voto
6-7
Il diluvio
universale-Annalisa
Altro
pezzo da 90. Un brano quasi totalmente suo, musica e testo. Molto
dark, crepuscolare, che conferma la crescita di un'artista dalle doti
vocali indiscutibili. Molto radiofonica. Voto medio: 6-7
Blu-Irene
Fornaciari
La
figlia di Zucchero con un brano che parla delle tragedie del mare,
perciò Blu. Discreto, ma destinato all'oblio nonostante la buona
volontà della brava cantautrice. Voto medio 5-6
Sogni e
nostalgia-Neffa
Si
scontrerà contro gli amici Rocco e Clementino con un
pezzo pop-raggae bello intenso e vibrante. Un Giovanni più maturo,
si sente che qualcosa è cambiato nella sua vita. Molto ispirato.
Voto 7-8
Di me e di
te-Zero assoluto
Brano
classico, nel loro stile con parte rap e ritornello tormentone. Forse
la più fischiettabile, ma non voliamo alto. Voto medio: 5-6
Ora o mai
più-Dolcenera
La
grinta di questa piccola grande pugliese dalla voce gigante, non
finisce mai di stupire. Altra possible rivelazione. Pezzo rock,
vendicativo e ottimista. Un po' meno orecchiabile di altri, ma
qualitativamente superiore a molti. Bomba. Voto medio: 6,5-7,5
Quando sono
lontano-Clementino
Se
Neffa porta il reggae e Hunt il rap veloce, Clemente
porta il rap lento, nostalgico, che tocca le corde dell'anima. Brano
riflessivo, quasi commovente. Tra i migliori in gara. Voto
medio:7-8,5
Cieli
immensi-Patty Pravo
Il
re Mida Fortunato Zampaglione tocca la Dea Nicoletta e
i cieli si aprono. Brano modernissimo, con un'intepretazione d'altri
tempi. Tra i migliori. Brividi. Voto medio 8-9
Finalmente
piove-Valerio Scanu
Non
tra i migliori brani in gara. La voce non si discute, ma il pezzo non
decolla. Un ritorno all'acqua di rose. Voto 4-5,5
Semplicemente-Morgan
e i Bluvertigo
Tra
i brani migliori. Innovativo e psichedelico nei testi e nella musica.
Troppo alto per lo standard festivaliero e Morgan un genio.
Voto medio 7,5-8,5
Nessun grado
di separazione-Francesca Michielin
La
bambina che vinse Xfactor arriva donna e porta un pezzo che più
bello non si può. Classe, eleganza, ritmo e dolcezza, futuro già
scritto. Da podio. Voto medio: 7-8,5
Vincere
l'odio-Elio e le storie tese.
Forse
il miglior pezzo di questo festival. Tanti ritornelli uno dietro
l'altro, dopo l'unica nota che arrivò seconda nel 2013. Allegri e
coinvolgenti, dissacranti come sempre. Super. Voto medio: 8-9
Via
da qui-Deborah Iurato e Giovanni Caccamo
La
coppia a sorpresa di questa edizione. I due siciliani, portati dalla
Sugar, cantano bene. Il brano è una ballad stile Negramaro, infatti
è scritto da Giuliano Sangiorgi.
Tra le canzoni che rimangono più in testa. Potrebbero avvicinarsi al
podio. Voto medio 6,5-7,5
Possibile classifica in terzine sparse (somma televoto e giurie varie):
Noemi-Fragola-Michielin
Elio-Arisa-Annalisa
Dolcenera-Pravo-Iurato/Caccamo
Scanu-Dear
Jack-Bernabei
Ruggeri-Neffa-Rocco
Hunt-Clementino
Zero
Assoluto-Stadio-Fornaciari-Bluvertigo
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